Una relazione sana presuppone un processo attivo di ricerca e definizione dei compiti relazionali attraverso la contrattazione; tale fase nella nostra cultura è ordinariamente definita "fidanzamento".
Durante questa fase la coppia, considerando le inevitabili differenze e somiglianze tra i partner, deve far fronte a due ordini di compiti.
Il primo compito consiste nell'elaborare delle proprie regole di collaborazione, regole dalla cui funzionalità dipende la riuscita o il fallimento della relazione: i due individui devono poter collaborare in un gran numero di compiti, e le regole di relazione che si danno per affrontare questi compiti stabiliscono il grado di sanità o disfunzionalità della coppia stessa (F. Walsh).
Il secondo compito deve essere necessariamente svolto parallelamente al primo e consiste nello sviluppare una costruzione della realtà condivisa: le premesse di base che gli individui portano nella relazione vengono modellate reciprocamente, rinforzate e modificate nel tempo attraverso l’esperienza di vita insieme. Questo processo inizia durante il “fidanzamento” e include l’integrazione di valori, miti, idee ed aspettative per il futuro; questo sistema di credenze condivise costituisce la linfa vitale di una relazione, il fondamento della relazione di coppia.
Il Counselling Psicologico di Coppia
Il counselling psicologico di coppia è un intervento mirato ad affrontare e gestire il cambiamento attraverso:
Il miglioramento delle strategie di differenziazione e relazione con le famiglie di origine;
la legittimazione e la valorizzazione delle prospettive individuali;
la focalizzazione degli obiettivi individuali e la loro integrazione nel progetto di coppia;
la gestione creativa del conflitto e delle difficoltà comunicazionali;
le strategie per regolare i processi di coordinazione tra aspettative, bisogni ed esigenze individuali e di coppia;
la costruzione congiunta degli spazi di condivisione e di autonomia.
Un percorso di counselling di coppia consente di lavorare su più livelli:
a) l’individuazione degli ostacoli individuali e relazionali che rendono faticoso o insoddisfacente il rapporto di coppia ;
b) il riconoscimento delle risorse latenti o nascoste, e l’attivazione di risorse nuove o fino a quel momento sconosciute, utili a risolvere il problema o a superare le difficoltà;
c) l’incremento della consapevolezza di sé, dell’auto-determinazione e dell’auto-efficacia;
d) l’armonizzazione e l’integrazione tra i livelli del pensiero, dell’emozione e del comportamento.
La Psicoterapia di Coppia
Due persone possono considerarsi una coppia quando condividono i tre sottosistemi che caratterizzano la coppia: quello emotivo, quello sessuale, quello sociale.
Nessuna coppia infatti rimane tale a lungo se uno dei tre aspetti è costantemente assente o carente, salvo a prezzo di sintomi e disagi, che sono meccanismi compensatori che insorgono normalmente in momenti di cambiamento e di stress e finiscono per diventare rigidi, cronicizzandosi (Cancrini, Harrison).
Curare la relazione di coppia significa affrontare, comprendere e trasformare gli squilibri profondi che rallentano o impediscono il suo naturale sviluppo. Significa interrogarne i sintomi, collegarli alla propria storia e a quella del partner per restituire loro un senso, e trasformare questa esperienza di disagio in processo di evoluzione.
Una psicoterapia di coppia è un percorso mirato a comprendere come le storie personali dei due partner concorrano nella formazione della storia di coppia, e a individuare i vincoli e gli ostacoli invisibili, o finora insormontabili, che impediscono ai partner di costruire una piena e appagante intimità e complicità.
L’esplorazione della dimensione interpersonale è mirata ad acquisire una visione più completa e profonda del proprio mondo relazionale e della propria specifica e unica realtà di coppia, nella sua articolazione su più livelli:
l'organizzazione dei ruoli e dei compiti nella coppia;
il potere e l’uguaglianza all'interno della coppia;
l' adattabilità della coppia;
la coesione della coppia;
i processi comunicativi interni e quelli sociali;
l'espressione delle emozioni e l’intimità;
le modalità di risoluzione dei problemi.
L’esplorazione e lo sviluppo della sfera emozionale si realizza attraverso un rispettoso ed attento accompagnamento verso l’identificazione e la conoscenza delle forze emotive proprie e dell’Altro/a, attuato anche con esperienze non verbali.
Sperimentare l’esplorazione e lo sviluppo dei tre piani – personale, relazionale, emozionale – favorisce il raggiungimento di un sentimento di unità e di integrazione che alimenta il senso di fiducia ed autoefficacia e sostiene i processi di autocura e autoguarigione.