Indipendentemente dall'età, l'avvento della maturità interiore può essere l'inizio di un nuovo modo di guardare a se stessi e alla propria vita. Sovente ciò che sembrava rappresentare un traguardo professionale importantissimo, si rivela niente altro che un semplice gradino di una scala che appare infinita, forse un amore idealizzato mostra tutta la sua fragilità facendo crollare le sicurezze, mentre l'ambiente di vita che pareva caldo e rassicurante inizia ad essere percepito come soffocante, o gli amici di un tempo sembrano non offrire più la possibilità di scambi stimolanti.

 

Niente di patologico dunque, la vita quotidiana procede apparentemente come sempre, non compaiono disturbi particolari che giustifichino una cura vera e propria, eppure viene avvertito un malessere profondo, una zona d'ombra, un disagio senza nome, perciò ancora più inquietante. Si dice a se stessi o ci si sente dire "ho/hai tutto, cosa mi/ti manca?" ed ogni risposta si dimostra insufficiente.

 

Un percorso di ricerca interiore rappresenta lo spazio dove esaminare con occhi nuovi la propria vita ed entrare in contatto con la nostra essenza più vera e profonda, comunque si decida di identificarla, anima, supercoscienza, energia del cuore, spirito, Sé superiore. Molti sono i nomi, personale ed unico è il significato.

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Ed è proprio a quella istanza che forse si è smesso di rispondere, quando è iniziato il processo denominato "educazione" e, per necessità sociale, si è dovuto dimenticare ciò che si è profondamente, a prescindere dalle richieste altrui. La vita odierna spinge al successo fornendo parametri rigidi di efficienza e notorietà, bellezza e forma fisica, denaro e status sociale, ma tutto questo, per l'anima, ha poco valore. L'avere o l'apparire non potrà mai sostituire l'essere.

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Un percorso di ricerca interiore è un viaggio affascinante e avventuroso verso il centro di se stessi, per ritrovare il rapporto originale con la parte più autentica e sincera de sé e dare nuova gioia  alla propria vita.